La tecnica di drenaggio linfo-connettivale si presenta attualmente come una delle tecniche manuali di maggior efficacia per la risoluzione di disturbi di stasi linfatica in quanto permette di integrare le attuali conoscenze del sistema linfatico con le conoscenze anatomiche e fisiologiche del sistema mio-fasciale.

Il DRENAGGIO LINFO-CONNETTIVALE è una tecnica nata da un lavoro sperimentale di circa una un ventina d’anni di piu’ persone terapisti, pazienti, medici, collaboratori che hanno provato e sperimentato gli effetti nel tempo fino ad arrivare a sistematizzare questa tecnica innovativa rispetto ad altre tecniche di drenaggio attualmente utilizzate .

E’ una tecnica che agisce oltre che sul linfatico superficiale e profondo sulle fasce connettivali con manovre molto  lente e profonde utizzando una crema e una spugna.
L’applicazione della tecnica presuppone conoscenze anatomiche e fisiopatologiche per poter agire correttamente su ogni distretto corporeo.
L’obiettivo del drenaggio linfo-connettivale è di agire in maniera molto profonda sul sistema linfatico ripristinando il corretto equilibrio circolatorio ed immunitario della linfa del corpo nei collettori linfatici principali e nelle fasce connettivali che rivestono i muscoli e gli organi.
L’azione terapeutica si svolge su piu’ livelli contemporaneamente.
La stimolazione  meccanica che si ottiene con la facilitazione idrodinamica della linfa attraverso la stimolazione manuale esterna,  sia in maniera diretta attraverso la compressione esterna sia in maniera riflessa, stimolando punti neurolinfatici e drenando in particolare le stazioni linfatiche principali quali ascella ed inguine permette di ottenere un effetto antiedematoso nelle stasi linfatiche sia primarie che secondarie ad interventi chirurgici sui linfonodi (in particolar modo per il linfedema dell’arto superiore dopo mastectomia radicale allargata).
La stimolazione meccanica del sistema linfatico è associata a reazioni immunologiche, di cui è sede il sistema stesso, che sono strettamente correlate alla zona connettivale o al tessuto specifico drenati dai vasi linfatici sui quali si va ad agire con la tecnica di drenaggio linfo-connettivale.
Migliorano pertanto le difese immunitarie in quanto attraverso il drenaggio dell’interstizio si permette il trasporto di proteine plasmatiche e sostanze nutritizie,  di sostanze colloidali, di detriti cellulari e batteri, di globuli bianchi e immunoglobuline; si esercita un effetto cicatrizzante in caso di ferite o piaghe, ulcerazioni difficilmente curabili attraverso il miglioramento della circolazione locale ottenendo  un effetto antalgico e rilassante.